Categorie
Categoria: Blog

Leadership: Cosa significa essere leader oggi e quali sono i principali stili

Tempo di lettura stimato: 2 minutes, 40 seconds

Quando si parla di leadership e di leader vengono in mente molte immagini dalle diverse sfumature. Personaggi del passato o del presente […]

Quando si parla di leadership e di leader vengono in mente molte immagini dalle diverse sfumature. Personaggi del passato o del presente che con stili a volte completamente diversi tra loro sanno ispirare gli animi e muovere le masse.  Ma non bisogna necessariamente essere un personaggio famoso e potente per essere riconosciuto come leader. 

Definizione di Leadership

To Lead in inglese significa guidare. Sappiamo tutti che la lingua inglese è ideale nel riuscire a racchiudere in una parola un intero concetto. Con leadership quindi non solo si intende la capacità di guidare qualcosa o qualcuno, ma anche di farlo attraverso la creazione di un consenso volontario nell’agire per conseguire un obiettivo comune.

Che cos’è la Leadership

Edwin Hollander, principale esponente della teoria transazionale, introduce nel 1985 il concetto di Leadership come processo interattivo nel quale i follower conquistano un ruolo fondamentale nell’accordare o togliere fiducia al leader. Questo prende in considerazione tre elementi: – Il leader – Il team – Il contesto 
Si tratta di un processo in continuo divenire che richiede un alto grado di flessibilità per adattarsi sia al contesto nel quale si opera sia alla “life-cycle” del team che, secondo il modello delle dinamiche di gruppo di Tuckman, passa attraverso 4 stadi: 

  1. Forming: Il team si sta formando
  2. Storming: il team si sta confrontando
  3. Norming: il team inizia ad operare e darsi delle regole su come procedere
  4. Performing: il team inizia a portare i risultati e a capire che questi sono dovuti al lavoro del gruppo ed alle caratteristiche dello stesso piuttosto che al lavoro del singolo. 

Manager e Leader sono la stessa cosa?

Peter Drucker, economista e insegnante di management, afferma che: «Il manager lavora per fare le cose bene, il Leader lavora per fare le cose giuste» 
I tratti fondamentali che distinguono un leader da un manager sono principalmente due: 
l’arco temporale e il modo in cui vengono gestite le persone.

Il manager fa funzionare il presente mentre il leader guarda al futuro.

Il manager si concentra sugli aspetti più operativi del ruolo; organizza il lavoro, divide i compiti, supporta e gestisce il team, controlla, risolve i problemi.
Il leader parla al cuore ed alla mente delle persone, le motiva, stabilisce una direzione, dà loro la benzina necessaria per tenere accessi i motori.

Come è cambiata la figura del leader oggi?

La complessità in cui ci troviamo ad operare oggi, non permette più la distinzione dei due ruoli. Un capo oggi deve saper combinare sia le caratteristiche del manager, in quanto ad operatività e focus sui progetti affinché questi vengano implementati correttamente, e quelle del Leader soprattutto per quel che riguarda la visione strategica di lungo periodo e la gestione dell’organizzazione.

Questo presuppone il possesso di un certo set di qualità riconducibili a capacità e doti di interpretazione, visione e comunicazione, superiori alla media.

Il buon capo (manager/leader) è colui che sa equilibrare bene la sua dimensione RAZIONALE e la sua dimensione EMOTIVA. 

Condividi questo articolo: